Nel precedente articolo abbiamo visto un fumetto come Diabolik analizzato con lo schema della sceneggiatura dei 3 atti. Adesso vediamo come un altro modello tipico della sceneggiatura cinematografica, il viaggio dell’eroe, si presti meglio e sia più adatto ad interpretare una storia tipo di Diabolik.
Perchè diciamocelo. Diabolik è un eroe (o antieroe se si preferisce). Ed il suo viaggio all’interno del fumetto,quasi sempre lo stesso (anche se con accadimenti differenti) conosce sempre le stesse tappe fondamentali del viaggio dell’eroe. Non obbligatorie nel senso dell’ordine e della durata ma necessarie perchè puntellano il percorso narrativo della trama.
Vediamo queste tappe. Anzitutto elenchiamole.
1) MONDO ORDINARIO
2) L’APPELLO ALL’AVVENTURA
3) IL RIFIUTO DELL’APPELLO
4) MENTORE
5) ATTRAVERSAMENTO DELLA PRIMA SOGLIA
6) PROVE, ALLEATI, NEMICI
7) L’AVVICINAMENTO ALLA CAVERNA PIU’ SEGRETA
8) LA PROVA SUPREMA
9) LA RACCOLTA DEL PREMIO
10) IL RITORNO VERSO CASA
11) LA RESURREZIONE DEI MORTI
12) BACIO ELISIR
All’inizio di ogni volumetto troviamo Diabolik ed Eva a Ghenf, a Clerville nel loro MONDO ORDINARIO (stanno compiendo un colpo, stanno visitando una mostra, stanno pianificando un progetto di furto oppure sono semplicemente in vacanza fra rifugi di montagna, promontori, spiagge solitarie etc etc).
Poi arriva l’APPELLO ALL’AVVENTURA che può essere una notizia ascoltata al telegiornale, oppure un articolo di giornale o qualunque altra notizia riguardo ad una nuova mostra (se invece Diabolik sta progettando un colpo potrebbe succedergli di riuscire ad intercettare una trattativa ancora più ghiotta e preziosa).
Molto spesso nei volumetti storici c’è anche il RIFIUTO DELL’APPELLO che compie Eva al posto di Diabolik esprimendo i propri dubbi sulla realizzabilità del piano ed i propri timori sulla riuscita dello stesso. Da brava compagna quale lei è, Eva ha paura per il proprio uomo ed esprime i propri timori di donna. E’ elemento che può dare molto spessore alla trama ma che viene usato sempre più di rado.
Discorso a parte vale per la fase di MENTORE. In questo Diabolik è come Obelix, caduto nella tinozza da piccolo. Trovato infatti unico superstite di un’imbarcazione alla deriva Diabolik ha trascorso la sua infanzia e giovinezza sull’isola di King, abitata da una trentina di persone che appartenevano ad una grande organizzazione malavitosa internazionale e dai quali ha imparato tantissime attività criminali. In più la vita in clandestinità assieme ad Eva non gli consente così facilmente di avere altri mentori e lo obbliga ad essere piuttosto isolato e dunque… mentore di se stesso. E questo ha a sua volta come conseguenza di rendere meno importante a livello iniziale la presenza della fase MENTORE e di renderla più utile alla fine, quando si deve togliere dai guai (vedremo poi).
C’è poi l’ATTRAVERSAMENTO DELLA PRIMA SOGLIA. Diabolik decide di fare il colpo e lo pianifica assieme ad Eva, produce maschere di plastica di sua invenzione e si sostituisce ad una vittima.Qualcosa però va storto ed incominciano i guai. Il colpo non riesce perchè il nostro eroe ignora qualche meccanismo di allarme, oppure la persona di cui ha preso il posto viene arrestata o rapita oppure coinvolta in qualche sordida tresca etc etc…
Siamo così entrati in quel regime straordinario che è poi l’essenza di ogni singolo volumetto. In questa fase compaiono numerosi altri intoppi perché siamo nella fase conclamata di PROVE, ALLEATI O NEMICI.
Man mano che la storia prosegue il nostro inossidabile eroe si AVVICINA ALLA CAVERNA PIU’ SEGRETA. Questa seconda soglia riguarda una fase decisiva di preparazione del colpo, oppure un passo fondamentale per lo sviluppo della storia. Diabolik si avvicina alla parte più delicata del furto, del salvataggio di Eva etc etc.
Si arriva così alla PROVA SUPREMA, momento centrale dello svolgimento dell’episodio in cui per la maggior parte delle volte Diabolik riesce a portare a termine il suo colpo.
Una volta che l’obiettivo è stato portato a termine ( colpo o salvataggio che sia) si passa alla RACCOLTA DEL PREMIO (che in Diabolik consiste spesso in qualcosa di materiale e molto prezioso come una collana, un diadema, un diamante ma può anche essere appunto qualcosa di altro come ad esempio la vita della sua compagna etc etc…)
Si passa poi alla fase del RITORNO VERSO CASA. Avete presente Diabolik che scende la scalinata e Ginko che sopraggiunge di gran carriera? Beh … è questa la fase (povero Ginko da sempre e per sempre destinato ad arrivare con quell’attimo di ritardo utile a Diabolik!)
Quindi una fuga rocambolesca che permette al nostro eroe di riguadagnare la salvezza grazie a marchingegni e trucchi.
E qui e non prima (come appunto nel modello classico del viaggio dell’ eroe nel cinema) che troviamo la fase del MENTORE (che ricordiamo però essere potenzialmente spalmabile lunga tutta la linea dell’azione).
Fattosta che Diabolik riesce sempre a fuggire!
Poi, come in qualunque tradizione di eroe che si rispetti, abbiamo la RESURREZIONE DEI MORTI (terza ed ultima soglia) che può ad esempio essere rappresentata da un segnalatore fatto piazzare da Ginko per localizzare la refurtiva. Oppure una persona, tenuta prigioniera in un rifugio è riuscita a scappare e ad avvertire la polizia.
Ma anche qui Diabolik grazie a trucchi e accorgimenti riesce sempre a disimpegnarsi e sfuggire all’assedio della polizia facendo felice ritorno in un rifugio sicuro con l’ELISIR (il collier di gioielli finalmente soppesato da Eva che lo guarda estasiata, oppure la gioia per aver scampato la cattura, la prigione, la ghigliottina etc etc…). Dunque il fatidico bacio.