L’Italia Combatte, oggi come ieri.
Eh si, perché in questo periodo di pandemia, dove siamo tutti reclusi a casa, e si sente più che mai il desiderio di libertà, negataci dal Covid-19 è davvero molto facile fare un parallelo con quel periodo ben più tragico per l’Italia durante la Seconda Guerra Mondiale quando la libertà era negata: il periodo della resistenza partigiana in piena epoca fascista. 

Ed è forse questa la ragione principe che mi ha spinto a realizzare un corto che parlasse delle voci delle Resistenza di ieri e dell’oggi.

Certo quella contro il Covid non è proprio una guerra, ma a sentir parlare alcuni partigiani dell’epoca c’è lo stesso smarrimento di allora. E soprattutto proprio come allora, si sente assai il bisogno di unire le forze per stringersi tutti assieme e resistere alle notevoli difficoltà sociali, economiche e lavorative che si sono venute a creare.

Tra l’altro, lo sconvolgimento avvenuto negli ultimi tempi causa Coronavirus ha generato sui notiziari e giornali una narrazione davvero molto simile a quella che avveniva in tempo di guerra: i bollettini con le tantissime vittime, i racconti sugli eroi combattenti di medici e infermieri, i valorosi e coraggiosi pazienti che lottano contro il virus. E che dire poi della riscoperta del valore del coraggio come elemento fondante per resistere alle difficoltà: lo stesso coraggio dei partigiani nella Resistenza.

Dopo queste riflessioni realizzare il corto L’Italia Combatte è stato quasi doveroso.

Complice in questo, l’amore che ho sempre nutrito per le trasmissioni radiofoniche, soprattuto quelle in tempo di guerra: Radio Londra in primis, ma anche tutte le altre emittenti dell’Italia in fase di liberazione come Radio Bari, Radio Napoli, Radio Roma che facevano ascoltare la loro voce e invitavano gli Italiani  a resistere, difendersi ed organizzarsi contro il nemico invasore. L’Italia Combatte era appunto la trasmissione più importante di Radio Bari, trasmissione dedicata agli italiani che lottavano contro i tedeschi e metteva in collegamento gli italiani delle regioni libere con quelli delle regioni che attendevano ancora di essere liberate.

Altro ingrediente fondante per la realizzazione del corto “L’Italia Combatte” è stato il possesso di una vecchia radio Radio Marelli ALTAIR classe 1938 (circuito del tipo supereterodina con cinque valvole) appartenuta a mio nonno.

Ecco dunque come sono giunto alla realizzazione di questo corto che amo profondamente e che si chiama “L’Italia Combatte”.

Buona visione.